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Gianluigi Tosto, un talento che unisce realtà e teatro

Utente ELIO SPAGNOLI

da Elio Spagnoli

Docente

Il 7 e l’8 Novembre, gli alunni delle tre classi dell’istituto comprensivo “Via Pietro Nenni” della scuola media, hanno potuto prendere parte alla lezione-spettacolo tenuta dell’attore Gianluigi Tosto, che come tutti gli anni è riuscito ad ammaliare i  nostri ragazzi con la declamazione di versi e racconti accompagnata magistralmente da musiche suggestive. In un periodo storico dove  la realtà virtuale la fa ormai da padrona, annientando in maniera evidentissima l’immaginazione dei nostri alunni, ascoltare dalla voce viva capolavori della letteratura italiana, diventa un’ancora di salvezza per guidare i ragazzi all’ascolto attivo e per affinare il loro gusto estetico. La recitazione in versi a memoria del mai intramontabile poema “L’Odissea” riesce ancora a suscitare emozioni e curiosità. Personaggi come Ulisse, la maga Circe, Polifemo, appartengono alla nostra cultura e conducono per mano gli allievi a riflettere sulla contemporaneità del loro tempo, soprattutto oggi in cui l’intelligenza artificiale segna confini invalicabili tra capacità intellettiva dell’uomo e l’automatismo delle macchine. L’attore ci ha letteralmente trasportati nella reggia del re Alcino facendoci vivere la magia del racconto di Ulisse. La rievocazione delle avventure di Odisseo ha completamente rapito gli alunni che si sono lasciati trasportare dalle emozioni che trapelavano dalla voce e dalla mimica del cantore dei nostri tempi. Gli alunni delle classi seconde hanno, invece,  ascoltato i più famosi Canti ed episodi dell’Inferno di Dante introdotti e commentati dalla voce di grandi poeti ed autori della letteratura, permettendo loro di accostarsi all’ascolto con “la fede di un bambino” proprio per cogliere il valore più genuino del pensiero di Dante.

Con eccezionale destrezza, l’attore, ci ha condotti, quasi portandoci per mano, attraverso i cerchi, i gironi, le bolge dell’Inferno raccontando gli episodi di vita dei personaggi più noti e affascinanti del repertorio della Divina Commedia. Paolo e Francesca, Ulisse, Caronte, il conte Ugolino e Lucifero con le loro storie ci hanno proiettati in situazioni reali invitandoci a riflettere su problematiche ancora molto attuali (l’amore, il tradimento, la violenza, la libertà…). La recitazione di poesie e racconti di autori del nostro primo ‘900, Eravamo tutti giovani e belli…(Parole, pensieri e versi della Grande Guerra),   ha accompagnato i ragazzi di terza all’ascolto e alla riflessione delle idee degli intellettuali che hanno animato il dibattito sociale della Prima guerra mondiale. In un periodo storico, contrassegnato ancora da guerre fratricide in cui emerge l’aspetto più occulto dell’egoismo umano, rievocare le posizioni di uomini pro e contro la guerra ha offerto agli alunni l’opportunità di far emergere la propria opinione nei confronti di quelle efferatezze che gli uomini continuano a  perpetrare e, nel contempo, ha regalato loro l’occasione per parlare di pacifismo. Alla fine di ogni spettacolo alcune classi hanno voluto presentare dei lavori svolti  come approfondimento dello studio effettuato in classe. La classe 2^B  ha elaborato un cartellone che riportava i versi più famosi della Divina Commedia corredati da disegni esplicativi; la classe 2^E ha presentato “Il nostro inferno” ponendo l’attenzione su quegli atteggiamenti degli adolescenti che rasentano il vivere civile.; gli alunni della 3^A, con disegni e immagini, hanno commentato poesie e  racconti degli artisti del ‘900 apportando contributi personali e profonde riflessioni. E così, anche quest’anno, il nostro artista di origini torremaggioresi, è riuscito a deliziarci facendoci vivere la magia del teatro in tutte le sue sfaccettature.

La referente del dipartimento umanistico

Prof.ssa Anna Di Nonno